ISO 37001, prevenire la corruzione in azienda

David Scaffaro – 19 Gennaio 2021

ISO 37001, prevenire la corruzione in azienda

Nella presente rubrica verranno trattati temi relativi agli obblighi legislativi, alle certificazioni volontarie ed a temi, considerati “no core” per le aziende, che possono avere un impatto determinante per le sorti delle stesse.

Verranno analizzati, con un linguaggio comprensibile a tutti, aspetti che normalmente sfuggono alla quotidianità delle attività svolte in azienda e, per quanto sia possibile, verrà seguito un filo logico sui distinti temi.

Gli aspetti legislativi, normativi e regolamentari rappresentano, oggi più che mai, un rischio spesso trascurato proprio perché poco percepito in quanto relativo ad attività ritenute improduttive.

Quindi, se sugli aspetti legislativi si approfondiranno le singole tematiche richiamate, i potenziali rischi e le azioni da condurre per il loro abbattimento con la conseguente protezione dell’azienda, per le certificazioni volontarie si analizzeranno le opportunità, i miglioramenti e lo sviluppo che questi possono apportare.

Si tratteranno aspetti diversi tra loro, dalla sicurezza informatica alla salute e sicurezza sul lavoro, fino ai temi ambientali e di privacy.

Tutti temi che si legano indissolubilmente alle attività dell’imprenditore moderno.

La norma ISO 37001:2016

Lo standard ISO 37001 ha lo scopo di dettare le linee guida che qualsiasi Organizzazione deve seguire per abbattere e prevenire i rischi di corruzione.

La struttura della norma è di tipo HLS (High Level Structure), quindi è assimilabile ed integrabile con altre norme della famiglia ISO ed è uno standard certificabile.

Questa norma è applicabile sia al settore pubblico, sia a quello privato, senza preclusioni verso i diversi settori di attività e nei confronti delle dimensioni aziendali.

Caratteristiche

Lo standard in oggetto è facilmente integrabile con eventuali norme certificabili (ISO 9001, ISO 14001 ed altre), ma può comprendere anche gli aspetti di natura legislativa, comuni al D.Lgs. 231/01, alla L. 190/12 e al D.Lgs. 33/13.

Quindi, le aziende già certificate secondo i più comuni standard di gestione, possono unificare alcune attività comuni tra le norme ISO, di cui già posseggono la certificazione, e la ISO 37001, risparmiando, così, tempo e risorse.

La sezione che caratterizza maggiormente la norma è quella relativa al capitolo 8, denominata “attività operative”.

In questa parte della norma, vengono richieste determinate attività, tra cui, ad esempio:

  • Una pianificazione dei controlli
  • Una serie di attività di controllo, relative ad aspetti sia finanziari che di altra natura
  • L’attuazione di una Due Diligence
  • La gestione di regalie, donazioni e simili
  • La gestione delle segnalazioni
  • Le indagini e la gestione della corruzione

I vantaggi della certificazione

I vantaggi sono innumerevoli e abbracciano aspetti diversi nel contesto aziendale.

Di seguito alcuni di questi:

Immagine: maggiore reputazione, soprattutto in ambito internazionale, visto il riconoscimento globale della norma in questione.

Integrazione con altre certificazioni aziendali: grazie alla struttura HLS e ad alcune attività in comune con altre norme ISO.

Governance: azione rafforzativa degli adempimenti legislativi (D.Lgs. 231/01, L. 190/12, D.Lgs. 33/13)

Diminuzione dei costi: la gestione delle procedure atte a contrastare le attività corruttive, determina una riduzione dei costi associati a tale pratiche.

Benefici economici: il possesso della certificazione può portare all’ottenimento del rating di legalita da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), e del Rating di Impresa, da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), strumenti utilizzabili nelle gare di appalto. 

Altre legislazioni internazionali in tema di anticorruzione

Oltre al D.Lgs. 231/01, con particolare attenzione all’art. 25, oltre confine esistono una serie di normative e legislazioni afferenti il tema della lotta alla corruzione.

Tra le principali, si annoverano:

  • Foreign Corrupt Practices Act – FCPA (USA)
  • Bribery Act (UK)
  • Sapin II (Francia)
  • Ley Organica (Spagna)

Considerazioni

La compliance alla norma ISO 37001, pur non eliminando il rischio dei fenomeni corruttivi, sicuramente mette a disposizione dell’Organizzazione certificata dei potenti strumenti per abbattere significatamente i rischi corruttivi.

Ad oggi, rappresenta uno degli standard normativi più interessanti sul mercato, con un ampio ventaglio di vantaggi, i quali impattano su diversi aspetti aziendali.

Inoltre, l’adozione contemporanea tra una norma di tipo volontario, come la ISO 37001, e un sistema di gestione legislativo, come il M.O.G.C. D.Lgs. 231/01, rappresenta un ulteriore livello di sicurezza, che tende, se ben gestito, a far si che i rischi tendano ad azzerarsi. 

Scopri il nostro online store

Accedi allo store Whynery, registrati per acquistare e profila la tua identità sensoriale.

I commenti sono chiusi.