// Umbria
Assisi DOC
LAT
43.067655
LONG
12.620075

Compatibilità

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Una DOC collinare
Questo territorio (che a livello di Doc comprende anche parte della zona di Perugia e di Spello) si sviluppa in media collina.
Dal punto di vista sensoriale in questa terra i profumi boschivi e profondi emergono anche se, di contrasto, i gusti sono molto diretti ed immediati. Nel comprensorio, oltre al vino, la Cipolla di Cannara, l’olio ed il tartufo nero rappresentano il territorio e le ricette povere esaltano il piccione, le cotture in umido con legumi e vengono identificati gli Strangozzi come pasta tipica del luogo.
Chi lavora con le sue mani è un lavoratore. Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano. Chi lavora con le sue mani e la sua testa ed il suo cuore è un artista.
San Francesco d’Assisi
La bellezza della cittadina di Assisi e della sua storia, assieme alle passeggiate nella natura che vengono proposte dal movimento “Spello cammina!” , rendono questi posti ideali per una vacanza all’insegna della ricerca di pace e di tranquillità per una rigenerazione personale.
A rafforzare questa atmosfera, è famosa e suggestiva l’annuale Marcia della Pace che ogni anno viene seguita da migliaia di persone dal 1961.
Una delle attività artigianali tipiche è la lavorazione del lino che, dal 1500, viene tramandata anche nelle scuole come materia didattica ed ha origini monastiche.
I Produttori della Zona
Il vino Assisi DOC rosso è una delle tipologie di vino previste dalla denominazione. I disciplinari delle denominazioni DOC prevedono al loro interno specifiche tipologie di vino, che si caratterizzano per la loro composizione ampelografica, ossia per i vitigni ammessi per la loro produzione, per le procedure di vinificazione e per le specifiche caratteristiche organolettiche del vino.
Tili –
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Articoli sul Produttore
The Whynery Journal è il Magazine ufficiale che nasce dalla voglia del Team di dare voce ai diversi Territori Italiani per alimentare il Turismo nelle sue nuove applicazioni, tra cui il turismo di prossimità e quello esperienziale. Qui puoi trovare gli articoli creati da The Whynery Journal o estrapolati da altre testate che raccontano questo territorio e i suoi interpreti.
Un riassunto di quello che è un grande scoglio ora per il mercato: il prezzo al consumatore finale spesso non ragionato come strumento vero di posizionamento aziendale.
Il coraggio come strumento per cogliere l'opportunità del cambiamento del modello di business nel settore: Andrea Pilotti, per la rubrica condivisa con HorecaNews, scuote la ristorazione il turismo e tutta l'ospitalità per creare autoanalisi che possa spingere una ripartenza.
David da questo mese condivide con noi il suo punto di vista e la sua esperienza in termini di cifratura dei dati, una materia sempre più fondamentale anche per le imprese del turismo e della ristorazione! Mettiamoci i suoi occhiali per vedere più nitidamente questo argomento diviso in puntate.. buona lettura!
Nasce una nuova rubrica che è più di uno spazio: è una vera e propria meeting room dove professionisti, territori e strutture si incontrano con il nostro Armando Salvemini, parlando di temi e di strumenti pensati per il mondo dell'ospitalità. Incontri e confronti utili a tutto il settore.
Il cambiamento, se affrontato in maniera attiva, può dare molti spazi di crescita e molte opportunità per chi lo sa leggere: è ora che anche il settore del turismo si svegli da questo torpore e che colga le opportunità che prima non era riuscito a vedere!
La responsaibilità di cambiare è nelle nostre mani: con un riferimento d'eccezione Riva Zamero ci porta, come al solito, a cogliere quello che di bello c'è attorno o dentro di noi: che questo pensiero sia rivolto ad una persona, ad un azienda o ad un territorio, l'importante è vivere con responsabilità questa consapevolezza.
L'impresa ed il Mercato visti con gli occhi di un marinaio del business che, offrendo delle pillole di tutoring, suggerisce come affrontare questo momento di grande emergenza.. esattamente come si affronta una tempesta in mare.
Il Prof Alex Revelli Sorini, con la sua rubrica pensata per il racconto gastrosofico dei territori, affronta il tema degli osti e delle taverne come punti da sempre al centro della storia enogastronomica del nostro Paese.
Il binomio essere umano-imprenditore, non è mai stato messo alla prova globalmente come ora: dietro una singola difficoltà si nascondono sempre diverse opportunità ed il business etico è una chiave per poterle interpretare al meglio.
Spesso facciamo confusione fra Smartworking e Telelavoro: nella gestione della vita professionale esistono rischi e regolamentazioni restrittive che incombono se fraintendiamo con superficialità le due definizioni.
In questo pezzo di Lorenza ci viene sottolineato in maniera ancora più forte quanto la cultura e i suoi spazi siano direttamente legati ad un territorio: valorizzare questi elementi è una delle ricette per una crescita di interesse dei territori stessi e dei suoi interpreti.
Le stelle verdi raccontate da Verde Camilla: la sostenibiltà e i nuovi modelli di business green entrano nelle cucine gourmet per diventare un valore della quotidianità enogastronomica.
Alessia nei suoi viaggi sensoriali ci porta a conoscere Annalaura, terza generazione dei Tili, che vinificano in Umbria con metodi antichi e con l'obiettivo di creare un prodotto naturale e salutare! Oggi viaggiamo coi sensi grazie alle due parti in causa..
La Nazionale Athletichef assieme ai suoi sostenitori e Partner si impegna a favore dei più deboli con un' iniziativa d'autore.
Il cambiamento è un motore importante, sia singolarmente sia per le imprese. Il focus del mese raccontato in chiave "obiettiva" per avvicinarci e costruire il nostro domani.
Andrea Pilotti intervista David Scaffaro che, da esperto di Consulenza Legislativa-Normativa e di Direzione d'Azienda, ci apre il mondo della soluzione ai rischi sottovalutati dall'impresa e dagli imprenditori.
Il Territorio, indefinibile patrimonio, è un bene immateriale o materiale?? Entrambi! Sarà di certo capitato di ammirare paesaggi, colori, monumenti, chiese, case, palazzi e quasi sentirsene parte; sentire e toccare quanto circonda ciascuno di Noi e poi la Gente, gli Abitanti che rendono vivo ogni contesto, le usanze, i riti, le tradizioni, i dialetti e le ricette che fanno la ricchezza delle diversità, tutte unite dall’attaccamento e dalla passione. “Territorio – Patrimonio” così si vorrà raccontare questo tema: appunti di emotiva narrazione, per non disperdere anzi recuperare questo valore che è comune all’intera Umanità, come Protagonista assoluto.
Il connubio fra filosofia e viticultura è stretto e riguarda da vicino la storia dell'umanità: con questi aspetti Giorgia ha lo strumento per far conoscere nuovi "Super" canoni di beva che non considerano le mode e che rivalorizzano vitigni e vini di cui siamo meno consapevoli.